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domenica 4 marzo 2012

Problemi col cibo


Sì, anche questo è un argomento che dobbiamo trattare amica mia, me l’hai chiesto, e ora ne parliamo, con delicatezza però, in modo molto diverso dal solito.
Cerchiamo di capire cosa succede quando la serenità interiore non è di casa …
Tralasciamo i problemi di salute, occupiamoci di dilemmi interiori di ciò che ci porta a mangiare più del dovuto … di ansie, preoccupazioni. Cerchiamo di analizzare il perché ci buttiamo sul cibo e ingrassiamo. Esiste anche il problema inverso, ma non lo tratteremo ora, perché già così è complicato.
Prima di dire che sei grassa, cerca di essere obiettiva, lo sai no, che il peggiore nemico  siamo noi?  Ora quando ti guardi in giro, cerca di vedere una Dea, perché in ognuna di noi c’è. Comincia da te. Tu sei una Dea. Ed è questo che concetto che devi interiorizzare, farlo tuo. Tu sei una Dea.
Ora, quando sei sola, dopo una doccia, mettiti davanti allo specchio, e osservati: non con occhio critico, ma con Amore, Comincia dal viso, osservati, esamina attentamente i dettagli, il colore degli occhi, il loro taglio, le sopracciglia, il naso, le braccia, il seno,la vita, il bacino, le gambe, i piedi. Lo sai che Nessuna al mondo ha un corpo come il tuo? Nessuna ha le tue caratteristiche? Ognuna ha una bellezza propria, interiore ed esteriore. Ora che ti sei vista, approfitta per darti un po’ di crema idratante, è un modo per far sentire al tuo corpo che ci tieni, che lo ami e che lo consideri importante. Vedi cara, siamo talmente abituate a usarlo come fosse una macchina, ci accorgiamo di lui solo quando ci fa male qualcosa … il dolore è il suo modo per attirare l’attenzione e farci pendere coscienza che esiste. Siamo menti vaganti, che vivono poco la loro fisicità. In realtà, qualsiasi dolore, emozione, disfatta, non la viviamo solo con il cervello, lo sentiamo soprattutto col corpo. Esso ha una memoria tutta sua, diversa da quella che abita nella scatola cranica … è fisica. Reale. Per questo il primo passo è connetterci col nostro fisico, trattarlo bene, perché è il corpo che abbiamo scelto quando siamo nate. Siamo noi, quindi primo esercizio: guardarsi allo specchio. Il più possibile. Senza paura di esagerare.
E ora vediamo perché s’ingrassa. Nota dolente. Innanzi tutto deve esserci per forza qualcosa che non va nella nostra vita, basta vedere cosa. Riconoscere il problema è il punto centrale. Il peso, o meglio ancora la massa corporea è uno schermo, una protezione. E’ un modo per non sentire il dolore, per porre una certa distanza tra noi e il vero problema … più aggiungiamo massa più pensiamo di stare meglio. Compensiamo col cibo, punendoci. Boicottiamo noi stesse per impedirci altre delusioni, impegni e nel frattempo ci neghiamo la possibilità di avere una vita affettiva, sociale e personale serena.
Ora, il dolore può essere recente, ma puo’ essere anche antico, qualche evento passato che ha inciso sul nostro modo di percepirci. O una profonda insicurezza, una scarsa autostima. Magari un’offesa ricevuta, una delusione amorosa, una separazione, un lutto … i motivi sono tanti. E dobbiamo imparare a riconoscerli, non nasconderli. Questo è il momento di tirarli fuori.
Devi essere sincera però con te stessa … non puoi più nasconderti dietro a un dito. Ah, tranquilla. Siamo davvero in tante qui. Ci possiamo aiutare a vicenda.
C’è una cosa, io personalmente detesto le diete in cui devi pesare tutto e star lì a conteggiare le calorie. Io penso che quando cominciamo a trovare il bandolo della matassa, riusciamo a scendere in modo del tutto naturale, perché siamo più motivate.
Qualcuna tempo fa mi chiedeva un rito. Pensiamo a fare con le nostre forze. Impariamo ad Amarci. Questo è il Grande Regalo che possiamo farci.
Alla prossima. Un abbraccio

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